The White Lotus 3 recensione

La nostra recensione in anteprima senza spoiler della Terza Stagione di The White Lotus, la serie creata da Mike White. Questa volta si aprono le porte di un resort della Thailandia, ma le vacanze saranno davvero rilassanti?

Da lunedì 17 febbraio, in contemporanea con gli Stati Uniti, in esclusiva su Sky e in streaming su NOW arrivano i nuovi episodi di ‘The White Lotus 3’ la pluripremiata serie targata HBO creata e diretta da Mike White. La Terza Stagione vede un cast tutto nuovo, con alcune vecchie conoscenze, formato da Leslie BibbCarrie CoonWalton GogginsAimee Lou Wood, Jason IsaacsParker Posey, Patrick Schwarzenegger e tanti altri. Ecco la nostra recensione in anteprima di ‘The White Lotus 3’

The White Lotus 3 – Recensione: Si parte per la Thailandia

The White lotus 3 recensione .
The White Lotus 3 – recensione

Dopo le Hawaii e la Sicilia, questa volta la serie HBO sbarca in Thailandia per un viaggio unico ed esotico. I nuovi episodi di ‘The White Lotus 3’ girano intorno alla spiritualità e alla fede (sia essa in qualche dio o in se stessi), ideali messi alla prova dagli atti impuri dei protagonisti che di volta in volta diventano sempre più arroganti ed egoriferiti. Anche in questa stagione si va oltre i limiti, lasciando a casa ogni tipo di inibizione per far valere il motto “ciò che accade in Thailandia rimane in Thailandia”.

Negli episodi inediti, il creatore Mike White racconta un certo tipo di vacanzieri (sempre tutti bianchi, sempre più ricchi e sempre estremamente problematici) con una passione per il divertimento e il lusso estremo rappresentato, non solo dal sontuoso resort che prende il nome dalla serie (o viceversa), ma soprattutto dagli onnipresenti yatch su cui accade, di stagione in stagione, qualcosa di irreparabile.

In pratica la morale altamente discutibile dei personaggi di ‘The White Lotus 3’ entra in contrasto con la spiritualità del luogo. Le paradisiache ambientazioni, infatti, riescono a far immergere lo spettatore facendolo innamorare perdutamente, cosi come è accaduto per il passato, ma è esattamente l’opposto per i protagonisti intontiti dal loro desiderio di perdizione.

The White Lotus 3 – Recensione: La mancanza di Jennifer Coolidge

In questa nuova stagione manca, però, uno dei pilastri della serie HBO, ovvero l’attrice Jennifer Coolidge che grazie al ruolo di Tanya ha vinto qualsiasi premio a disposizione e rilanciato una carriera che sembrava messa in stand-by. Senza dirvi come, la bizzarra signora americana che voleva tanto somigliare a Monica Vitti, e che ha dato vita a decine di meme, è in qualche modo presente all’interno della trama sotto forma di “fantasma”. In realtà l’assenza sia dell’attrice che del personaggio si fa tanto sentire perchè viene a mancare il lato umoristico e geniale che ha fatto innamorare milioni di spettatori.

Mike White e gli sceneggiatori di ‘The White Lotus 3’ non hanno in nessun modo sostituito Tanya creando un personaggio che potesse somigliarle, sia al femminile che al maschile, anzi. La totale assenza di una figura divertente e allo stesso tempo profonda, forse, è stata una scelta voluta per rispetto a Jennifer Coolidge che nelle prime due stagioni ha dato tutta se stessa alla serie. Che la sua uscita di scena sia avvenuta nei migliori dei modi non è discutibile, ma l’amore verso Jennifer ci fa provare un minimo di amarezza per quello che l’ereditiera poteva donare a questi nuovi episodi.

The White Lotus 3 – Recensione: Un cast di alto livello

The White Lotus 3: recensione
The White Lotus 3: recensione

Ovviamente non poteva che esserci un eccellente cast a dare vita ad una sceneggiatura maniacalmente dettagliata e magnificamente contorta. In particolare spicca un sorprendente Patrick Schwarzenegger nelle vesti dell’insopportabile Saxon Ratliff, il quale interpreta con convinzione un personaggio inizialmente secondario ma che finirà per essere coinvolto in prima persona in un plot twist singolare. Nota d’onore anche per Jason Isaacs come Timothy Ratliff e Carrie Coon come Laurie, ma in linea di massima ogni membro del cast ha saputo mettere in scena dei personaggi più odiosi che mai.

Purtroppo in questa Terza Stagione, dopo gli iconici Armond e Valentina interpretati da Murray Bartlett e Sabrina Impacciatore, manca un vero e proprio simbolo rappresentativo del resort. Nessun direttore d’albergo potrebbe eguagliare due figure cosi forti ma c’è anche da dire che questa volta si è dato meno spazio proprio a quel tipo di personaggio, negandogli il tempo a disposizione.

The White Lotus 3 – Recensione: Le vacanze secondo Mike White

The White Lotus 3: Recensione
The White Lotus 3: Recensione

Non c’è ancora pace per gli ospiti del ‘The White Lotus’. Come da tradizione i viaggi finiscono sempre (per fortuna) per rivelarsi un vero e proprio incubo. Sia ringraziato il cielo che al mondo esiste Mike White, il quale di serie tv ne sa qualcosa, alzando l’asticella per ogni stagione regalando dei veri e propri gioielli.

Anche ‘The White Lotus 3’, per qualità di girato, intrighi della trama e bravura del cast, convince fin dal primo episodio creando una sorta di dipendenza. Ci sarebbero davvero troppe cose di cui raccontare ma, ahimè, devono rimanere top secret fino all’uscita di ogni singolo episodio. Ma credeteci, fatevi un regalo e non abbandonate la visione di una delle serie più affascinanti e misteriose della tv odierna, non ve ne pentirete.

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Di Valentina Turci

Nata e cresciuta a pane e serie tv. La sua carriera nell'informazione inizia nel 2013 muovendo i primi passi nei magazine locali, per poi specializzarsi nel settore dell'intrattenimento.

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