Dopo aver lottato contro il cancro, Alberto Frezza, ex membro del cast di Station 19, ha deciso di fare un appello e raccontare la sua battaglia
Alberto Frezza ha indossato i panni del poliziotto Ryan Tanner in Station 19, spinoff di Grey’s Anatomy giunto alla sua quarta stagione. L’attore, nato a Milano e cresciuto tra l’Etiopia e l’Italia, ha decido di condividere con i fan quanto accaduto nella sua vita in questi ultimi mesi. “Nel giugno del 2020 mi è stato diagnosticato un cancro” ha raccontato l’attore in un video pubblicato sul suo profilo Instagram ufficiale.
L’appello di Alberto Frezza
Io sono uno dei fortunati che ce l’ha fatta. Dopo un’operazione e quattro cicli di chemioterapia posso finalmente dire di essere libero dal cancro” ha raccontato Alberto Frezza dichiarando di aver dovuto raccogliere tutto il suo coraggio per raccontare la sua storia. “Ma conosco molte persone che non ce l’hanno fatta”
Ha continuato l’ex Ryan di Station 19.
Conosco troppe persone che hanno amato qualcuno che aveva il cancro, o hanno perso persone care a causa del cancro. Mi ci è voluto molto tempo per trovare il coraggio di raccontare la mia storia” ha proseguito l’attore nel suo video e nelle stories Instagram. “Ma voglio provare a fare la differenza nella vita di chiunque io possa. Condividerò scorci grezzi e non modificati del mio viaggio mostrando che tutti possiamo superare tempi difficili in un modo o nell’altro con amore, forza e compassione“.
L’attore Station 19 ha poi parlato della raccolta fondi per aiutare la ricerca. “Ogni aiuto sarà apprezzato, quindi aiutiamo i dottori a fare la differenza“.
Nel giugno del 2020 mi è stato diagnosticato un cancro. Come tutti voi potete immaginare, sentire la notizia ha sconvolto la mia vita. Ciò che mi ha colpito di più di tutto questo è stato vedere come la mia famiglia e le persone a me più vicine hanno affrontato la situazione. Ho avuto la fortuna di conoscere il professor Filippo De Braud, direttore dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano che mi ha detto di tornare a Milano per le cure. Ho fatto 4 cicli di chemioterapia che hanno funzionato molto bene e ora devo aspettare per avere i risultati dei miei controlli regolari per assicurarmi di essere ancora libero dal cancro e continuare a esserlo. Sono stato accolto con il team più innovativo e laborioso che abbia mai incontrato.
Trascorrere del tempo in ospedale apre sicuramente gli occhi a nuove realtà.
Quando sono entrato in ospedale per iniziare il mio terzo ciclo di chemioterapia, ho visto un bambino che doveva avere circa 7 anni. Era su un letto d’ospedale prepararsi per iniziare i suoi trattamenti. Dobbiamo assicurarci che i bambini piccoli come lui abbiano maggiori possibilità di guarire dal cancro in modo che possano continuare a vivere le loro vite come dovrebbero da bambini.
Questo è ciò che mi ha ispirato a creare questa pagina GoFundMe.
Uno degli aspetti più difficili per gli istituti di cancro è ricevere fondi per la ricerca. Questo è il motivo per cui è importante aiutare questi centri di ricerca in modo da poter continuare a studiare e trovare cure migliori per questa malattia che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Aiutami a raccogliere fondi per il ROAR AGAINST CANCER! Il 100% dei fondi sarà devoluto all’Istituto Nazionale Tumori di Milano. Grazie sinceramente per la tua generosità.
Queste le parole di Alberto Frezza che ha scelto di condividere la sua storia e raccontare sul suo profilo Instagram la sua lotta contro il cancro.
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