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La nostra recensione senza spoiler dei primi due episodi della Quinta Stagione di Mare Fuori, il teen drama ambientato a Napoli in arrivo il 12 marzo con i primi sei episodi su RaiPlay

Giudicare un libro leggendone solo il capitolo introduttivo è sempre un arduo compito, ma va fatto. Prima dell’arrivo in boxset su RaiPlay dei primi sei episodi, abbiamo visto in anteprima i primi due episodi di ‘Mare Fuori 5’ e abbiamo subito intuito l’evoluzione in corso d’opera di una delle serie più amate in Italia. In questa nuova stagione vengono meno alcuni protagonisti che hanno reso il prison drama un successo mondiale, mancano (per ora) le storie d’amore tra i personaggi e anche quel pizzico di umorismo che serviva ad alleggerire una storia già di per sè difficile.

Ovviamente ci sono anche tante altre novità come uno svolgimento della trama lineare e consapevole di dove si vuole arrivare, la centralità di Rosa Ricci che al momento sembra essere l’unico vero e proprio legame col passato di ‘Mare Fuori’ e una regia che abbraccia il cambiamento.

Mare Fuori 5 – Recensione: Mistero risolto

La scorsa stagione si era conclusa con un grande cliffhanger: l’uccisione di Edoardo Conte. I primi due episodi svelano subito chi è il responsabile dell’omicidio, mettendo fine al grande mistero senza prolungare l’attesa della scoperta, e a confessare (senza farvi spoiler) sarà il colpevole in prima persona rivelando anche il perché del gesto. Ma non è tutto, la verità sarà condivisa all’interno dell’IPM e i vari protagonisti saranno già al corrente di chi è il vero assassino, pronti a dare il via ad una silenziosa vendetta e ad una ennesima alleanza tra le parti.

Mare Fuori 5 – Recensione: Una stagione senza Carmine e Eduardo

Mare Fuori 5
Mare Fuori 5

I due grandi pilastri della serie tv Carmine Di Salvo e Edoardo Conte sono usciti ufficialmente di scena. Una perdita molto pensante per ‘Mare Fuori’ non solo perchè i due personaggi portavano avanti la carovana da ben quattro stagioni ma soprattutto perchè il cast ha perso due elementi fondamentali ovvero Massimiliano Caiazzo e Matteo Paolillo, attori amatissimi che hanno dato e ricevuto tantissimo dalla serie.

Sarà proprio la loro assenza a determinare il vero e proprio cambiamento di ‘Mare Fuori 5’, un prodotto che ha tanta voglia di trasformarsi in qualcosa di meno popolare e più adulto, ma sarà davvero questa la scelta giusta? Ne parleremo più avanti. Fatto sta che il cast si arricchisce di nuovi volti, con l’arrivo di personaggi mai visti prima. A partire da Simone (Alfonso Capuozzo), un ragazzo cresciuto in strada tra la malavita, il cui ruolo all’interno dell’IPM è molto chiaro, tra doppi giochi e un grande segreto che (ancora una volta) lo spettatore conoscerà prima dei diretti interessati. Nell’IPM arriveranno anche ragazzi e ragazze dal nord e no, non saranno i nuovi Chiattilli…

Mare Fuori 5 – Recensione: La solitudine di Rosa Ricci

Mare Fuori 5 rosa ricci
Mare Fuori 5

La protagonista indiscussa delle ultime due stagioni entra di prepotenza nella linea narrativa della Quinta Stagione, come se fosse l’unico motivo per cui la serie ha ancora motivo di esistere. Rosa Ricci apre questa nuova stagione con un monologo dedicato a Carmine, ma soprattutto a se stessa, rimasta ormai sola sia dentro che fuori l’IPM, senza padre, senza fratello e con tanti segreti e misteri che girano intorno alla sua famiglia.

Dopo il matrimonio saltato con Di Salvo e aver trascorso la notte a vagare al cimitero, Rosa torna di sua spontanea volontà al penitenziario, assetata di vendetta ma anche di conoscenza di ciò che non sa. La ragazza reagisce alle ultime 24 ore chiudendosi a riccio per proteggersi e per proteggere anche i ricordi, forse gli unici a donarle un po’ di sollievo.

Il cambiamento di Rosa Ricci, reso emblematico dal migliore dei clichè femminili, ovvero il taglio di capelli, aggiunge valore ad una serie in piena mutazione. Il personaggio sta diventando una donna e di conseguenza ‘Mare Fuori 5′ sente la necessità di diventare qualcos’altro perdendo un po’ della sua identità.

Mare Fuori 5 – Recensione: La perdita di identità

Mare fuori 5 recano
Mare fuori 5

Vengono, infatti, a mancare i momenti romantici tra i personaggi (pensiamo a Carmine e Rosa, cosi come Pino e Kubra), i quali proprio grazie ai loro sentimenti mantenevano viva un’umanità che nel contesto penitenziario poteva spegnersi per sempre, annullando cosi anche la speranza rappresentata da quel mare blu e profondo al di là delle sbarre. Mancano, purtroppo, anche i siparietti umoristici tenuti accesi da Beppe, cosi come dai ragazzi, essenziali per smorzare i temi difficili raccontati in ‘Mare Fuori’, e si fa sempre più labile la linea di separazione tra gli adulti e i giovani.

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Di Valentina Turci

Nata e cresciuta a pane e serie tv. La sua carriera nell'informazione inizia nel 2013 muovendo i primi passi nei magazine locali, per poi specializzarsi nel settore dell'intrattenimento.

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