Imma tataranni 4 scalera

La nostra recensione in anteprima del primo episodio di Imma Tataranni 4, in onda dal 23 febbraio in prima serata su Rai1

Da domenica 23 febbraio, alle 21.30 su Rai1, torna dopo più di un anno di attesa la Quarta Stagione di ‘Imma Tataranni – sostituto procuratore’, la serie tratta dai romanzi di Mariolina Venezia. Il pubblico è curioso di scoprire cosa accadrà tra Imma e Pietro dopo il bacio appassionato tra la donna e il maresciallo Calogiuri? La coppia si riprenderà dalle sbandate prese nel corso della Terza Stagione? Intanto noi di Bingy News abbiamo visto il primo episodio in anteprima e vi lasciamo la nostra recensione.

Imma Tataranni 4 – Recensione: Imma è tornata!

La differenza tra ‘Imma Tataranni – sostituto procuratore’ e il resto delle fiction di casa nostra la si percepisce già nei primi minuti della Quarta Stagione, dove la protagonista scappata chissà dove inizia una lotta all’ultimo sangue (letteralmente) con una fastidiosissima zanzara. Un gioco di inquadrature del sempre impeccabile Francesco Amato e le espressioni esilaranti di Vanessa Scalera, che da ben sei anni regalano unicità ad Imma, accompagnano un siparietto brillante che dà il via ad una stagione che promette davvero bene.

Dopo aver ceduto alle lusinghe del maresciallo Calogiuri, per Imma inizia un periodo di riflessione lontano dal marito Pietro, traditore e allo stesso tempo tradito. Una donna tutta d’un pezzo, ligia al lavoro, che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, Tataranni scopre forse per la prima volta la tristezza e la depressione, divisa tra il legame storico con suo marito e le passioni tutte nuove e spaventose che prova verso Ippazio. Ritroviamo una Imma in pigiama, in simbiosi col divano, la quale trascorre le sue giornate a guardare serie tv turche come una casalinga qualunque in preda alla confusione più totale.

Al suo fianco, però, c’è la fedele e amorevole Diana, amica di una vita e leale compagna di lavoro, che l’accoglie non solo a casa sua ma perfino nel suo letto. Il legame indissolubile tra Imma e Diana, viene ancor più approfondito e rafforzato dal momento di difficoltà della protagonista. Qualcosa ci dice che il rapporto potrebbe essere messo a dura prova non solo dalla convivenza forzata ma anche dai desideri di Diana, la quale sogna di diventare giudice di pace. Ci sarà un po’ di attrito tra le due? Secondo noi, si.

Imma Tataranni 4 – Recensione: Pietro vs Calogiuri

Imma Tataranni 4 recensione
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È guerra aperta tra il maresciallo e il marito della sostituito procuratore per conquistare il cuore di Imma. Il primo dopo il bacio con il suo superiore non riesce a togliere dalla testa il ricordo che fu, il secondo invece è cosciente di aver sbagliato e del fatto che i suoi peggiori incubi siano diventati realtà. Pietro deve dare a sua moglie lo spazio e le motivazioni giuste per mettere in ordine i pensieri e capire come uscire da questa situazione.

Vorremmo tanto farvi spoiler sul triangolo più famoso di Rai1, ma purtroppo nel primo episodio non ci sarà nessun incontro diretto tra i tre personaggi, ma qualcosa vogliamo dirvela. Se questa è ritenuta la stagione dell’amore, deve essere anche la stagione della decisioni: è arrivato il momento di dare una svolta ai Calaranni, sia in positivo che in negativo e gli scenari possono essere davvero molteplici. Uno tra tutti la scelta di Imma di lasciare Pietro per iniziare una storia d’amore con Ippazio, un’opzione che potrebbe far storcere il naso al pubblico più conservatore, ma da sempre ‘Imma Tataranni – sostituto procuratore’ si è contraddistinta per la sua contemporaneità.

Imma Tataranni 4 – Recensione: basta parlare di differenze d’età

Imma tataranni 4 recensione scalera lapice
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Lo ha confermato anche la stessa Scalera durante la conferenza stampa della serie, se non la si smette di sottolineare la differenza di età tra una donna avanti con gli anni e un uomo più giovane di lei, allora abbiamo un problema. Imma simboleggia la forza femminile in tutte le sue sfaccettature, dalla “cazzimma” alla sensibilità più nascosta, pensare che possa essere attratta da Calogiuri solo per l’aspetto fisico sminuisce, non solo il ruolo del sostituto procuratore all’interno del panorama televisivo italiano, ma anche la scaltrezza e l’intelligenza dello stesso personaggio di Ippazio.

Imma Tataranni 4 – Recensione: Menomale che c’è Imma

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Se il pubblico fino a domenica scorsa ha dovuto fare i conti con una serie scollegata dalla realtà con una narrazione ripetitiva e ai limite della noia (si stiamo parlando dell’ultima stagione di Mina Settembre), per fortuna con il primo episodio di ‘Imma Tataranni 4’ si ritorna a respirare aria di qualità. La stanza degli sceneggiatori della serie ambientata a Matera sembra, infatti, avere una composizione chimica tutta sua che rende chi ci scrive un genio assoluto della serialità. ‘Imma Tataranni – sostituto procuratore’ è ineguagliabile sia nella sua originale scrittura che nella folgorante interpretazione, migliorando in maniera sorprendente episodio dopo episodio.

La prima puntata della Quarta Stagione convince proprio perché diversa dalle precedenti. I gustosissimi 150 minuti danno il via a delle dinamiche molto interessanti che lasciano intendere ad un cambiamento dei personaggi e delle loro storie. Finalmente i protagonisti si sciolgono e si imbattono in situazioni molto lontane dalla loro confort zone, come ad esempio la piena coscienza di Imma e Calogiuri di avere un attrazione da coltivare fisicamente oltre che mentalmente. La stessa Diana, stagione dopo stagione, da semplice spalla comica si sta trasformando sempre di più in un personaggio fondamentale ai fini della trama (anche grazie alla mitica interpretazione della straordinaria Barbara Ronchi).

Quindi, gridiamo tutti in coro “Menomale che Imma c’è”!

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Di Valentina Turci

Nata e cresciuta a pane e serie tv. La sua carriera nell'informazione inizia nel 2013 muovendo i primi passi nei magazine locali, per poi specializzarsi nel settore dell'intrattenimento.

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