Guardiani della Galassia: Volume 3, Dal 2 Agosto su Disney+Guardiani della Galassia: Volume 3, Dal 2 Agosto su Disney+

Ecco la recensione senza spoiler di Guardiani della Galassia: Volume 3, la lettera d’addio di James Gunn alla Marvel che uscirà il prossimo 3 maggio al cinema

Uscirà il prossimo 3 maggio 2023 nelle sale italiane Guardiani della Galassia: Volume 3, capitolo conclusivo della trilogia cinematografica scritta e diretta da James Gunn. Per l’occasione, ho avuto la possibilità di vedere il film in anteprima e sono pronta a darvi la mia recensione.

Nel film Marvel Studios Guardiani della Galassia: Volume 3, l’amato gruppo di improbabili Super Eroi si sta ambientando a Knowhere. Ma non passa molto tempo prima che le loro vite vengano stravolte dal turbolento passato di Rocket. Peter Quill, ancora provato dalla perdita di Gamora, deve riunire la sua squadra intorno a sé in una pericolosa missione per salvare la vita di Rocket, una missione che, se non sarà portata a termine con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.

Guardiani della Galassia: Volume 3 è la lettera d'addio di James Gunn alla Marvel - Recensione
Guardiani della Galassia: Volume 3 è la lettera d’addio di James Gunn alla Marvel – Recensione

Guardiani della Galassia: Volume 3 – Recensione

Devo ammetterlo, dopo Thor: Love and Thunder e soprattutto dopo Ant-Man and The Wasp: Quantumania le aspettative riguardanti un film targato Marvel Studios, appartenente all’MCU (Marvel Cinematic Universe) erano decisamente molto basse.

Sono invece felice di ricredermi totalmente, soprattutto perché non avevo considerato un aspetto fondamentale, quello che i Guardiani della Galassia: Volume 3 non è semplicemente un prodotto Marvel ma bensì un film targato James Gunn; questo lungometraggio è la sua personale lettera d’addio alla Marvel, come se avesse voluto dire agli Studios capitanati da Kevin Faige:

“Non mi volevate più? Beh adesso mi rimpiangerete”

I Guardiani della Galassia sono il progetto di Gunn, la sua Visione, è del tutto normale quindi che il terzo film dedicato a questi personaggi sia il perfetto addio non solo del suo creatore ma anche dei Guardiani, di come li abbiamo conosciuti sinora.

Guardiani della Galassia: Volume 3 è la lettera d'addio di James Gunn alla Marvel - Recensione
Guardiani della Galassia: Volume 3 è la lettera d’addio di James Gunn alla Marvel – Recensione

Ovviamente, non è certo cosa facile dire addio, soprattutto in un mondo che ha appena iniziato ad esplorare il multiverso e con esso tutte le sue “Varianti”, un mondo che anche se (per ora) non possiede più le Gemme dell’Infinito rimane comunque estremamente potente, basti pensare a Kang (e tutte le sue Varianti) in grado di viaggiare nel tempo e pertanto capace di annullare, distruggere, ricreare, insomma quando c’è in ballo il tempo tutto può succedere.

Ma adesso non è il momento di pensare a quello che potrà succedere, adesso è il momento dei saluti. Dire addio non è mai facile ma Gunn riesce a fare un lavoro straordinario con un film estremamente coerente, pieno di azione, di umorismo intelligente, pieno di cuore e grazie a Dio di splendidi effetti speciali.

Guardiani della Galassia: Volume 3 è la lettera d'addio di James Gunn alla Marvel - Recensione
Guardiani della Galassia: Volume 3 è la lettera d’addio di James Gunn alla Marvel – Recensione

Effetti speciali

Un altro aspetto non indifferente che certamente ha contribuito alla riuscita di questo film riguarda gli effetti speciali. Nonostante Guardiani della Galassia: Volume 3 e Ant-Man and The Wasp: Quantumania siano stati realizzati più o meno con lo stesso budget (che si aggira intorno ai 200 milioni di dollari) la differenza nella realizzazione di questi effetti speciali tra i due film è semplicemente abissale.

Questo dimostra che non importa quanti soldi hai a disposizione per un film, l’importante è come vengono utilizzati per metterlo in pratica.

Perfezione

La perfezione, la ricerca di essa è uno dei temi che viene affrontato nei Guardiani della Galassia: Volume 3 e lo fa con il cattivo di turno, Alto Evoluzionario, interpretato da Chukwudi Iwuji (John Wick – Capitolo 2). Alto Evoluzionario è uno scienziato, specializzato nell’evoluzione, ossessionato da una perversa visione degli esseri viventi e dal loro raggiungimento della perfezione. Ora cosa succede quando fallisce un tentativo? Beh non possiamo spoilerarvi troppo ma cosa pensate possa accadere quando si ha a che fare con un pazzo megalomane narcisista?

Il raggiungimento di questa fantomatica e tanto agognata perfezione viene ricercata tramite esperimenti, che ovviamente vengono condotti su esseri che non sono in gradi di difendersi, i più deboli: gli animali.

Anche in questo caso si tratta di un film intelligente, in quanto vuole far riflettere il suo pubblico dato che nel mondo vengono ancora fatti esperimenti sugli animali sia in campo medico che in quello beauty.

Guardiani della Galassia: Volume 3 è la lettera d'addio di James Gunn alla Marvel - Recensione
Guardiani della Galassia: Volume 3 è la lettera d’addio di James Gunn alla Marvel – Recensione

Il divertimento intelligente

Ho definito il film intelligente e lo è per più di un solo aspetto. James Gunn è riuscito di nuovo a comprovare un punto molto importante, quello che un film per essere divertente non deve cadere ogni qualvolta nel ridicolo e i Guardiani della Galassia: Volume 3 è un film divertente senza esagerare mai.

E’ come se Gunn avesse voluto intenzionalmente strizzare l’occhio a Taika Waititi ma aggiungendo: “Io so farlo meglio”

La recensione dei Guardiani della Galassia: Volume 3 continua a pagina 2 con Gamora, le Varianti e le conclusioni…

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