Un nuovo episodio di Chicago Med è andato in onda, e mentre i fan festeggiano per il rinnovo della serie, Will Halstead vive un nuovo “mai una gioia”
Il 15esimo episodio della quinta stagione di Chicago Med è andato in onda. E tra momenti di tensione, e padri immaginari, il dottor Halstead si ritrova nuovamente solo, tradito e con quella gioia che continua a mancare. Difficile recensire questo nuovo episodio dello show di Dick Wolf, intenso e che porta con sé una certa dose di rabbia, soprattutto considerando quello che abbiamo visto accadere a Will. Una scelta sbagliata e quella sola decisione che credeva di poter prendere negli ultimi istanti finali. Ma resta una domanda importante che attende ancora una risposta: perché? Perché Will continua a mettersi in queste situazioni? Perché non riesce ad andare avanti con la sua vita senza incontrare donne che di lì a poco lo feriranno? Dick Wolf, attendiamo una risposta.
Ma partiamo da quel personaggio che proprio non riesco a capire, che non riesce ancora ad entrare tra color di cui sentirei la mancanza se andasse via. Il caro dottor Marcel. Niente, Connor manca come l’aria e lui non è riuscito a sostituirlo (nessuno potrà mai farlo). Non emoziona, i suoi sguardi sono sempre gli stessi. Mono espressione qualsiasi cosa accada all’interno di un qualsiasi episodio di Chicago Med.
Per non parlare dei momenti di tensione con Ethan, e del fastidio che provoca questo triangolo amoroso che forse non può realmente definirsi tale. April ha baciato Marcel. Ethan ne è all’oscuro, e noi attendiamo che la bomba esploda per rivivere ancora, e ancora e ancora questi inutili e sopravvalutati triangoli amorosi. Conclusione? April è diventata ancora più insopportabile, Ethan ha già creato la stanza del bambino senza che April sia nemmeno incinta e il dottor Marcel… Niente. Una presenza di cui, perdonate, potevamo anche fare a meno. Restituiteci Connor Rhodes perché, mandarlo via, è di sicuro l’errore più grande che sia stato fatto in Chicago Med.
E mentre festeggiamo il rinnovo per gli show One Chicago, Dick Wolf ci parla di una madre che paga un attore per dare a sua figlia un padre. Le braccia cadono, e lo sguardo è proprio quello di Natalie (per una volta sono d’accordo con lei sotto ogni punto di vista). Ma la verità è che, per nostra fortuna, al Chicago Med c’è quell’uomo che è in grado di fare la cosa giusta, dire la cosa giusta nell’esatto momento in cui va fatta e detta.
Daniel Charles aiuta una madre che credeva di proteggere sua figlia, aiuta quella stessa bambina ad ascoltare una verità che sarà difficile da capire, e aiuta la dottoressa Manning a non seguire quell’istinto che più di una volta le ha fatto commettere errori imperdonabili. Il Chicago Med non avrebbe modo di esistere senza Daniel Charles. Questa è una delle certezze che abbiamo. L’altra? Quel continuo mai una gioia che perseguita e guida la vita di Will Halstead.
L’ordine è più o meno questo: Will finisce nel letto della dottoressa che ha provato ad aiutare con il suo mantello da supereroe (un’idea brillante), arriva al Chicago Med e trova una paziente di quella stessa donna che gli aveva promesso di parlare con la Goodwin. Una donna sta per morire, e con lei anche la sua bambina. Il dottor Halstead le prova tutte, il suo sguardo e le sue parole implorano quella paziente di lasciarsi aiutare. Il suo medico non arriverà. E’ da qualche parte a curare la sua dipendenza, o almeno questo è quello che avremmo voluto per il suo bene… e quello di Will.
Ma qui siamo al Chicago Med, e le cose non vanno mai per il verso giusto. Se poi è della vita di Will che stiamo parlando, allora possiamo essere certi che tutto andrà… storto. Con l’aiuto di Maggie, il dottor Halstead riesce ad aiutare la sua paziente. Ma c’è ancora una cosa da fare e, forse, per la prima volta dopo tanto, Will riesce ad agire in modo maturo (sarebbe stato meglio farlo prima, ma meglio tardi che mai). Un cane antidroga elimina il dubbio e porta in Will quella certezza che avevamo tutti sin dal primo minuto di questo episodio di Chicago Med. La droga c’è. Nessuna gomma bucata, nessun contrattempo. Solo un medico che continua a drogarsi anche quando dovrebbe restare accanto ai suoi pazienti.
Una lacrima bagna il viso di Will negli ultimi secondi del nuovo episodio di Chicago Med, e tutto quello a cui riesco a pensare è che adesso servirebbe una birra al Molly accanto a Connor Rhodes.