Il 17esimo episodio di Chicago Fire 8 torna a mostrare il grande cuore di Matt Casey attraverso la storia di una donna, il suo bambino e il ricordo di Louie
Un nuovo episodio di Chicago Fire è andato in onda. Il capitano Matt Casey ha fatto più del suo dovere, Hermann ha creato qualche problema, mentre Stella Kidd sembra aver trovato una nuova strada da percorrere per aiutare le giovani donne di Chicago. E, lungo il cammino di questo episodio, ancora una volta la stessa domanda: Matt e Sylvie avranno mai una possibilità?
Il primo incendio di cui si occupa la Caserma 51 porta gli uomini e le donne di Wallace Boden accanto ad una famiglia. Una madre disabile e il suo bambino sono intrappolati tra le fiamme. E quella stessa madre, incurante del pericolo che corre, farà ciò che avrebbe fatto qualsiasi mamma al suo posto. Perché, come dirà Matt all’assistente sociale, “se non è questo essere un buon genitore, allora non so cosa sia“. Nel nuovo episodio di Chicago Fire, attraverso questo primo incendio, Gallo torna indietro con la mente all’incendio che ha ucciso la sua famiglia.
Ma non è il solo a fare un viaggio nel passato. Anche per Matt accade la stessa cosa quando una vicina bisbetica decide di fare una semplice chiamata per togliere a quella madre il suo bambino. Il capitano Casey, con Gallo al suo fianco, non può fare altro che lottare per quella donna, per quel bambino che merita di essere amato, proprio come il suo Louie.
Quando un’assistente sociale che sembra aver già deciso che quella madre deve essere allontanata da suo figlio, Matt Casey ripensa a Louie. Il suo sguardo è ancora pieno di quel dolore sentito nel momento esatto in cui lui e Gabby capirono di doverlo lasciare andare. E noi, torniamo indietro nel tempo insieme a Matt. A quel primo abbraccio, alla prima volta che Louie lo chiamò “papà“.
E così, senza smettere di lottare nemmeno per un attimo, Matt riesce ad aiutare quella donna, quella madre, il suo bambino. Un lieto fine che doveva arrivare in questo episodio di Chicago Fire. Non fosse altro che per il sorriso del piccolo Noah, della sua mamma e dello stesso Matt.
E proprio parlando del capitano Casey, arriviamo alla nostra Sylvie Brett che in questo episodio di Chicago Fire ha incontrato un nuovo pretendente. Sparito nel tempo di un respiro (per nostra fortuna). Brett sta aiutando la sua madre biologica a trovare un appartamento a Chicago. Si trasferirà lì con la sua famiglia soprattutto per poter stare vicino a Sylvie, per conoscerla, per farla essere (se lei lo vorrà) parte di quella famiglia.
E dopo aver accettato un appuntamento, gli occhi di Brett su poggiano sul viso di Matt Casey. Per più di una volta, oserei sottolineare. Quindi… quindi? Un tempo c’era Gabby, poi Antonio, poi un ex fidanzato, poi il cappellano. Ora che abbiamo spulciato l’intera lista, vogliamo concedere a questi due una possibilità? Nella storia di Chicago Fire, come in quella degli show One Chicago, abbiamo visto e vissuto coppie ben più improbabili. Che ne dite di dar vita ad una coppia che potrebbe regalarci grandi emozioni? Infondo, in questo periodo, un lieto fine ce lo meritiamo tutti no?
Parlando di donne, invece, non possiamo non soffermarci sulla forza, la passione, la grinta di Stella Kidd. Il suo bisogno e desiderio di aiutare le giovani donne di Chicago la portano a creare un nuovo programma. O almeno a provarci, perché l’inizio, i primi tentativi, non sono molto promettenti. Almeno questo fino a quando non arriva Kelly Severide a suggerire il nome di una donna che potrebbe aiutarla, la stessa donna che ha provato spudoratamente a prendere il suo posto accanto al tenente della 51.
Ma a caval donato non si guarda in bocca. E allora, se c’è qualcuno che può aiutarla, che ha capito ciò che Stella sta provando a fare, tutto il resto conta ben poco. Dal primo istante in cui Stella ha messo piede nella Caserma 51, la mia stima, il mio amore, sono cresciuti di episodio in episodio. e continueranno a crescere fino a quando Dick Wolf e Derek Haas ci permetteranno di vivere questo incredibile personaggio in Chicago Fire. Abbiamo bisogno di donne come lei.
E alla fine c’è lui, il nostro Hermann. Che per avere un suo ufficio, per sentire maggiormente quel ruolo, proprio come Casey e Severide, decide di creare un proprio ufficio dimenticando le regole basilari che un vigile del fuoco dovrebbe conoscere. Chicago Fire continua, in ogni suo episodio, a regalare e alternare sorrisi e commozione. E ai sorrisi, ci pensa Hermann questa volta, che dovrà tornare a studiare per un corso che gli ricordi cosa non va fatto per evitare incendi in Caserma.
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