Ecco la nostra recensione di Animali Fantastici: I Segreti di Silente, il terzo capitolo della saga che uscirà al cinema il prossimo 13 aprile
Uscirà il prossimo 13 aprile 2022 nelle principali sale cinematografiche italiane, Animali Fantastici: I Segreti di Silente, il terzo capitolo della sega. Noi di Bingy News per l’occasione abbiamo visto il film in anteprima e ora siamo pronti a darvi la nostra recensione.
Recensione senza spoiler di Animali Fantastici: I Segreti di Silente
Dopo la pandemia che ha ritardato la produzione di quasi un anno e il cambio di uno degli attori protagonisti di questa saga, finalmente il terzo capitolo di Animali Fantastici è pronto ad approdare sul grande schermo e a svelare i segreti del più grande mago di tutti i tempi: Silente.
Ma è proprio così?
Come capitolo centrale di un franchise di cinque film, Animali Fantastici: I Segreti di Silente svolge in maniera dignitosa il suo compito. Ovviamente se vogliamo considerare questo capitolo semplicemente come una “transizione”, un “passaggio”, una preparazione a tutto quello che dovrà ancora accadere. Altrimenti, preso singolarmente si è ancora sotto il livello di aspettativa con cui eravamo abituati in Harry Potter.
Sicuramente questo terzo film risulta migliore sotto ogni punto di vista rispetto ai “Crimini di Grindelwald”, dove si evidenziavano esponenziali lacune nella trama e molti tagli feroci nel montaggio rendendolo al momento, il peggior film di tutto il franchise di Harry Potter.
Qui la domanda però nasce spontanea: Se dovevamo considerare I Crimini di Grindelwald come un film di passaggio, come possiamo interpretare nella medesima maniera anche I Segreti di Silente?
In seguito tratteremo uno degli aspetti principali del film, ovvero il titolo ma per ora vogliamo soffermarci prima su un paio di aspetti partendo dal personaggio di Grindewalt.
Il nuovo Gellert Grindelwald in Animali Fantastici: I Segreti di Silente
Come sappiamo da tempo, dopo il licenziamento di Johnny Depp da parte della Warner Bros. bisognava trovare un attore in grado di sostituirlo e soprattutto qualcuno in grado di interpretare Grindelwald.
Possiamo dire in tutta onestà che Mads Mikkelsen assume il ruolo di un fantastico Gellert Grindelwald, riuscendo a donargli le sfumature giuste. In questo capitolo troviamo un Grindewald più pacato, più manipolatore e più concentrato nel raggiungimento dei suoi obiettivi, in grado di condizionare l’opinione pubblica del mondo magico a suo piacimento; e Mikkelsen è perfetto ad interpretarlo in questo esatto momento in cui ci troviamo con la storia.
Non solo, la chimica che c’è tra lui e Jude Law è palpabile, innegabile e arriva direttamente allo spettatore che, riuscendo a percepirla, comprende perfettamente l’amore che c’era un tempo tra Silente e Grindewald. Soprattutto il perché di un certo patto.
Ritorno ad Hogwarts
Se c’è un aspetto che sicuramente colpirà lo spettatore, scaldandogli il cuore e facendogli provare un senso di nostalgia misto a commozione è il ritorno ad Hogwarts. Fate attenzione però, queste emozioni non sono strettamente legate alle scene che vi verranno mostrate. Le emozioni che proverete saranno connesse a certi espedienti come ad esempio l’uso intelligente del tema di Edvige dell’ineguagliabile superbo compositore John Willams, o all’uso di alcuni easter egg che scateneranno inevitabilmente un dolce rimando al passato.